domenica 26 luglio 2009

Da Robinson all'isola



A poco apoco, l'isola si trasformava in un'esatta riproduzione della sua mente, quegli spostamenti su un territorio ignoto non rappresentavano solo un viaggio nel passato dell'isola,ma anche nel suo.
Si era ormai reso conto che proprio quella determinazione a non cedere, a dominare l'isola sfruttando le sue limitate risorse, era diventata per lui ancora piu' importante della fuga.
(Jg Ballard, 1930-2009.)

ed. il Funambolo n°9 periodico trimestrale marzo 2009

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